L’ULTIMO DEGLI U-BOOT E L’ANGELO DI ISTANBUL
Un docufilm sull’aiuto di Roncalli agli ebrei
«Poveri figli di Israele. Io sento quotidianamente il loro gemito intorno a me. Li compiango e faccio del mio meglio per aiutarli. Sono i parenti e i concittadini di Gesù. Che il divin Salvatore venga loro in aiuto». Così, il 14 aprile 1943, mons. Roncalli rispondeva a suor Maria Casilda, alla domanda se ci fossero sopravvissuti dello «Struma», la nave con 800 ebrei rumeni, respinta al porto di Istanbul e poi affondata in circostanze mai chiarite.
Se in quella occasione il Visitatore apostolico non poté fare nulla per condurre al sicuro quegli esuli, in molte altre circostanze la sua azione fu determinante nel salvare loro la vita. Il docufilm “L’ultimo degli U-boot e l’Angelo di Istanbul”, del regista e produttore Vincenzo Pergolizzi, racconta alcune vicende che videro il futuro papa bergamasco figura di primo piano nella segreta e pericolosa opera di salvataggio degli ebrei.
Nell’ambito della Settimana della cultura promossa dalla Diocesi di Bergamo e nell’anno di Bergamo e Brescia capitale italiana della cultura, la presentazione in prima visione assoluta del docufilm, promossa dalla Fondazione Papa Giovanni XXIII, con il patrocinio della Diocesi e del Seminario Vescovile, vuol essere un omaggio a uno dei protagonisti più rappresentativi della cultura bergamasca, universalmente noto come il «Papa buono», la cui statura culturale non sempre è stata adeguatamente apprezzata. La proiezione, alla quale sono state invitate anche le autorità religiose, civili e militari della Città e della Provincia di Bergamo, avverrà in Seminario, a Bergamo Alta, giovedì 20 aprile, alle ore 20.30. L’iniziativa è rivolta anche a classi scolastiche e a gruppi parrocchiali.
INGRESSO LIBERO
Parcheggio riservato su prenotazione fino a esaurimento posti info@fondazionepapagiovannixxiii.it – Telefono 035.4284103