È fresco di stampa il quaderno 2018 di Ioannes XXIII. Annali della Fondazione Papa Giovanni XXIII. Esso presenta un ampio studio sul seminario di Bergamo durante l’episcopato di monsignor Camillo Guindani, un periodo ancora poco studiato ma molto importante perché riflette le forti tensioni tra la corrente dell’intransigentismo e i tentativi di rinnovamento in vari ambiti dell’azione ecclesiale. Sono gli anni in cui il giovanissimo Angelo Giuseppe Roncalli fa il suo ingresso in Seminario e inizia l’iter che lo condurrà all’ordinazione sacerdotale del 1904, lo stesso anno della morte di monsignor Guindani.
In continuità con il saggio storico appena citato, nella sezione “Documenti” viene pubblicata un’interessante documentazione inedita relativa al licenziamento di sette professori del seminario di Bergamo perché ritenuti troppo fedeli alla corrente intransigentista, avversata dagli ecclesiastici più vicini alla linea di monsignor Guindani.
Nella sezione “Studi” il fascicolo offre anche due contributi sulla pietà popolare di Angelo Giuseppe Roncalli, una prospettiva irrinunciabile per conoscere appieno la figura di san Giovanni XXIII. Il primo contributo raccoglie alcuni spunti dai quali emerge come la fede del papa bergamasco si sia nutrita di numerose pratiche devozionali: la venerazione della Beata Vergine Maria e dei Santi, il culto al Sacro Cuore e la pietà eucaristica, i pellegrinaggi e le reliquie, la preghiera del Rosario e il suffragio per i defunti. L’altro studio evidenzia il ruolo che la pietà popolare ha assunto nell’azione pastorale del patriarca di Venezia. Con sapiente equilibrio Roncalli ha saputo valorizzare le molteplici forme della pietà popolare, in particolare la devozione mariana, consapevole dei suoi risvolti in ambito sociale.
Tra gli “Studi” spicca anche il saggio di analisi grafologica condotto su alcuni fogli manoscritti di Angelo Giuseppe Roncalli, vergati in fasi diverse della sua vita. Il tracciato grafico conferma i tratti peculiari della personalità del Papa bergamasco e rivela sottolineature interessanti del suo profilo umano.
La sezione “Archivio” dà conto di un’importante acquisizione da parte della nostra Fondazione: si tratta del fondo di monsignor Luigi Drago, figura centrale del clero bergamasco del primo Novecento, legato a Roncalli da un profondo vincolo di amicizia durato più di trent’anni.
La rubrica “Vita della Fondazione” presenta parte del lavoro svolto nel corso del 2018 circa lo studio e la divulgazione del patrimonio giovanneo.