Angelo Giuseppe Roncalli
GIOVANNI XXIII

«IO AMO L’ITALIA»
ESPERIENZA MILITARE DI UN PAPA, STUDI E DOCUMENTI

A cura di
Goffredo Zanchi e Alessandro Angelo Persico

Edizioni Libreria Editrice Vaticanapp.432

 1918-2018. Sono passati 100 anni dalla fine della Prima guerra mondiale. Angelo Giuseppe Roncalli vi partecipò, prima come sergente di sanità e poi come cappellano negli ospedali militari di Bergamo. Quell’esperienza lo segnò per sempre. Lo confessò lui stesso, da papa, in un’udienza ai cappellani militari: quel servizio «ci fece raccogliere nel gemito dei feriti e dei malati l’universale aspirazione alla pace, sommo bene dell’umanità. Mai come allora sentimmo quale sia il desiderio di pace dell’uomo».
Promosso dalla Fondazione Papa Giovanni XXIII, questo studio colma finalmente un vuoto nella storiografia roncalliana, quello relativo al ministero “in divisa” del sacerdote Angelo Giuseppe Roncalli. Dopo l’anno del servizio di leva, nel 1901, Roncalli partecipa alla Prima guerra mondiale. Come lui stesso ha dichiarato più volte, anche da papa, la vita militare ha influito fortemente sulla sua maturazione umana, cristiana e sacerdotale.
Il saggio introduttivo ricostruisce nei dettagli l’attività pastorale di don Roncalli, illustrando le varie mansioni da lui svolte durante la guerra: assistente spirituale negli ospedali militari della città; animatore della Messa del soldato nella chiesa di Santo Spirito; organizzatore della consacrazione al Sacro Cuore delle truppe del Presidio cittadino; infine, negli ultimi mesi, responsabile religioso e morale del grande Ospedale militare ospitato nel Ricovero Nuovo, ove erano ricoverati prigionieri italiani, rilasciati dall’Austria, perché tubercolotici o gravemente malati. La ricerca fa emergere alcuni aspetti poco conosciuti ma assai rilevanti del pensiero di Roncalli: il suo amor patrio, la visione della guerra, il senso della consacrazione dei soldati al Sacro Cuore, l’attenzione per le dinamiche storiche.
Il volume offre poi un’ampia sezione documentaria, che comprende fonti di varia natura, molte delle quali inedite oppure ormai introvabili: schemi di omelie, tracce di discorsi, articoli su giornali e periodici, brani di diari, ricordi, necrologi, lettere a diversi corrispondenti e fotografie.