Lettere dalla Cina (1947-1991)
«Sarei felice di poter rimanere qui fino alla fine». Così scriveva padre Luigi Bolis (1920-1991) dalla missione di Yentsepien, nella diocesi cinese di Hanchung, nel novembre del 1952, poco prima di essere cacciato via dai comunisti di Mao Tse-tung. Proprio lì, nel distretto di Yentsepien, circa mezzo secolo prima era stato martirizzato il beato Alberico Crescitelli, anche lui missionario del PIME, l’istituto missionario prediletto da Papa Giovanni XXIII che in una nota del 19 maggio 1961 scriveva: «L’istituzione a Sotto il Monte dello studentato del PIME è motivo di commossa esultanza per il cuore del Papa».
Vede ora la luce un volume, a cura di Ezio Bolis, che raccoglie oltre cento lettere di padre Luigi Bolis, missionario in Cina e a Hong Kong per quasi mezzo secolo (1947-1991), scritte alla sorella, suor Felicita, ai suoi superiori e ai confratelli.
Da questa fitta corrispondenza emergono molti temi: le profonde trasformazioni della Cina nella prima metà del Novecento, l’eroica dedizione dei missionari del PIME, la promettente fioritura della Chiesa cattolica locale, la guerra civile e l’inarrestabile avanzata dell’onda rossa comunista, la conquista del potere da parte di Mao, la persecuzione i processi popolari e l’espulsione dei missionari stranieri, la spaccatura tra chiesa nazionalista e chiesa fedele a Roma, l’esemplare testimonianza della maggior parte di preti e cristiani indigeni, l’enorme sviluppo di Hong Kong, le nuove prospettive di evangelizzazione, i timori per la democrazia e per il rispetto dei diritti fondamentali nell’ex colonia inglese… Una lettura avvincente, a tratti drammatica, capace di trasmettere una passione ardente per la Cina e il suo popolo.
Il libro verrà presentato sabato 16 ottobre 2021, alle ore 20.45, nella Sala Civica di Ambivere. Ingresso con registrazione al link: https://bit.ly/3AyinCb